Teatro Eliseo: la manovrina "regala" a Barbareschi 8 milioni di euro. Perché? La protesta di 40 teatri

Quando si dice santi in paradiso.... soprattutto se i santi sono trasversali....
E' confermata la notizia che Luca Barbareschi ha avuto dal Parlamento italiano i soldi che chiedeva.
Gli emendamenti che prevedevano il raddoppio da 2 a 4 milioni per il Teatro Eliseo nella "manovrina" già bocciati, sono stati ripresentati da due deputati Giorgetti (FI) e uno Boccadutri (PD), e approvati.
Il teatro romano "privato" diretto da Luca Barbareschi riceverà non solo 4 milioni di euro (e appunto noni 2 di cui si era parlato) ma per due anni, per il 17 e il 18, per un totale di 8milioni di euro. Sembra che il tutto sia passato nonostante il parere contrario del vice ministro dell'economia Morando. Quindi anche col governo battuto.

Non è dato di sapere perchè l'Eliseo abbia ricevuto una cifra così considerevole di soldi extra Fus (cioè il finanziamento ordinario che lo Stato garantisce al teatro), cifra che corrisponde all'incirca al contributo annuale dello Stato al Piccolo Teatro, cioè al primo dei teatri nazionali. Ovviamente nessuno crede , nemmeno il governo o i deputati che hanno presentato gli emendamenti, che si tratta di finanziare il centenario della sala, visto che è già stato celebrato anni fa, e poi 8 milioni per un centenario.... forse nemmeno per quello della Rivoluzione di ottobre si spenderebbe così tanto. Ma perché allora questi 4 milioni per due anni?
Una manovra "ad personam" a un direttore che ha ammesso lo scorso marzo di avere debiti e conti in rosso? Ma è legittima?
Come dovrebbero comportarsi da oggi in avanti tutti i teatri che si sono attenuti a bilanci virtuosi (l'Eliseo per ammissione del suo direttore era destinato a chiudere per debiti) e non hanno ricevuto un pari trattamento dal governo?
Ci si aspetta una risposta dal ministero dell'Economia.

Perfino l'Agis, solitamente prudente, ha oggi diramato un comunicato- a firma del presidente Carlo Fontana, e del Presidente della Federazione dello Spettacolo dal vivo, Filippo Fonsatti - che esprime "forti perplessità su un provvedimento ad personam di straordinaria rilevanza economica a favore di un soggetto privato che di questa sua natura ha sempre fatto un orgoglioso carattere distintivo, in un momento molto delicato in cui sono in discussione sia il Codice dello spettacolo dal Vivo sia le modifiche del vigente DM 1 luglio 2014", dice il comunicato con un colpo al cerchio maseguito da un colpo alla botte "non possiamo far altro che augurarci la stessa attenzione nei confronti di tutto il mondo dello spettacolo dal vivo attraverso l'individuazione di risorse aggiuntive sul Fus che consentano investimenti seri e strutturali per l'intero sistema. Anche al fine di non far apparire l'approvazione dell'emendamento odierno come un privilegio ingiustificato?".

Il testo con gli emendamenti arriva in aula oggi per l'approvazione.

Questa è la lettera che hanno inviato al ministro Padoan oltre 40 teatri .

Gentile Ministro Pier Carlo Padoan,
dopo il finanziamento da 2 milioni di euro elargito al Teatro Eliseo, poniamo alcune domande su quanto da Lei stabilito, e per comodità di esposizione sintetizziamo la questione in oggetto:
Alla fine del gennaio 2017 il Senatore del PD Bruno Astorre presenta un emendamento alla legge di conversione del decreto milleproroghe: vi è scritto che “per l’anno 2017 una quota risorse può essere destinata, nel limite massimo di 4 milioni di euro, in favore del teatro Eliseo, in occasione del centenario della sua fondazione”.
L’emendamento viene ritirato, forse a seguito delle polemiche suscitate.
Il 15 marzo 2017 Luca Barbareschi, gestore e direttore artistico del Teatro, convoca una conferenza stampa dove, denunciando il disinteresse istituzionale per l’Eliseo, annuncia la chiusura imminente del teatro facendo più volte riferimento ad un patto e ad una promessa non mantenuta dal Ministero: “mi erano stati promessi 4 milioni di euro che non sono mai arrivati”.
Nello stesso giorno l’ufficio stampa del Mibact risponde a Barbareschi con una nota in cui il Ministro Franceschini di fatto elude tale promessa. Nella nota si legge: “Il sostegno alla prosa avviene tramite l’approvazione di progetti triennali da parte di una commissione consultiva indipendente composta da esperti e di criteri oggettivi attraverso un sistema comparativo tra soggetti appartenenti a categorie omogenee su tutto il territorio nazionale”.
Nel mese di Aprile - e qui arriviamo al punto - nella manovra correttiva, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, all’art. 22 comma 8 si legge: “In favore del teatro Eliseo, per spese ordinarie e straordinarie, al fine di garantire la continuità delle sue attività in occasione del centenario della sua fondazione è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per l’anno 2017”.
1. Perché il “contributo al teatro Eliseo” bocciato dal Ministro competente, cioè il titolare della Cultura, Dario Franceschini, presentato e poi ritirato dal decreto Milleproroghe, è presente invece nella manovra correttiva di bilancio?
2. Visto che “le motivazioni e le modalità di ogni sostegno pubblico devono essere chiare, trasparenti e soggette a controllo e verifica”, è possibile sapere quali ragioni effettive siano alla base dello stanziamento dei 2 milioni a favore di un singolo teatro privato?
3. I 2 milioni di euro sono elargiti senza che sia stato disposto alcun vincolo particolare. Chi garantisce che tale denaro pubblico non venga sperperato?
4. Secondo Lei, cultore del libero mercato, il denaro pubblico elargito con procedure straordinarie ad una società privata - quindi al di fuori delle norme ordinarie stabilite dal Ministero della Cultura che tutelano lo spettacolo dal vivo - non crea un caso evidente di concorrenza sleale frutto di una legislazione speciale “ad aziendam”?
5. È stato chiesto il parere dell’Antitrust?
6. Nell’articolo 8 in questione si parla del “teatro Eliseo”: a quale soggetto giuridico ci si sta riferendo? Al Teatro in sé o alla società che lo gestisce, che fa riferimento a Luca Barbareschi?
7. E’ al corrente che la società che gestisce l’Eliseo ha già ricevuto larghissime concessioni dal Ministero dei Beni Culturali, attraverso il Fus ma anche attraverso fondi integrativi direttamente gestiti dal Ministro Franceschini? Le cifre elargite nell’anno 2016 per la Casanova srl risultano essere le seguenti: 514.831 euro circa dal FUS; 250.000 euro dal fondo integrativo per i progetti speciali gestito dal Ministro Franceschini; 300.000 euro dalla Regione Lazio e 100.000 dal Comune.
8. Perché lo Stato investe fondi pubblici per uno spazio privato che in soli due anni presenta una perdita tale da minacciare la chiusura, nonostante il ricevimento di finanziamenti così ingenti?
9. E’ stata verificata la sostenibilità di una stagione annuale che oggi il gestore del Teatro Luca Barbareschi dice costare 4 milioni l’anno?
10. Perché Parlamento e Governo dedicano tanta attenzione (oltre che risorse) ad un unico soggetto privato davanti ad un mercato teatrale che, nella sua interezza, presenta una serie di criticità economiche note a tutti e da tempo?
Illustre Signor Ministro, ora sappiamo che è possibile intervenire per Legge, fuori dai ristretti confini del Fondo Unico della Spettacolo. Non possiamo che gioire che il tanto auspicato intervento suppletivo di un Ministero non competente alla Cultura e allo Spettacolo a favore di realtà culturali e teatrali in particolare, sia finalmente una realtà a cui soggetti (che però dovranno essere meritevoli) potranno aspirare.
Certo non possiamo credere che l'intervento in questione sia "ad personam" e rappresenti un singolo "privilegio". Pertanto vorremmo sapere quali siano i criteri e i requisiti necessari per poter accedere a contributi straordinari come quello in oggetto, poiché criteri e requisiti "devono" esserci.
La Sua storia personale e la Sua competenza sono per tutti noi una garanzia di equanimità, oltre alla immarcescibile convinzione che in questo Paese Diritti e Doveri devono essere uguali per tutti.
La ringraziamo anticipatamente per la risposta che vorrà dare a noi e ai contribuenti che tale somma elargiscono e ci affidiamo alla cortesia e alla coscienza civica dei Direttori dei Quotidiani Nazionali per la pubblicazione della presente "lettera aperta".
Inoltre oggi con grande sorpresa apprendiamo quanto pubblicato dal sito della Camera: all'art. 22 comma 8 le risorse economiche destinate al teatro Eliseo in base agli emendamenti bipartisan - sostenuti da Pd e Forza Italia - approvati dalla Commissione Bilancio della Camera passano da 2 a 4 milioni per ciascuno degli anni 2017 e 2018 "mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica".

Cordiali saluti
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3 commenti

  • ....e ai poveri indifesi ex abbonati creditori della stagione 2014-2015, mai andata in onda con gestione Monaci, il bibact e/o il Barbareschi non offrono nulla???? Se non ci fossero gli abbonati i teatri potrebbero chiudere. Ma come è possibile continuare a dare a singole persone private soldi pubblici così consistenti?? Il risultato ancor più sorprendente e che questi privati comprano e vendono proprietà dell'immobiliare Teatro Eliseo e poi si ritrovano falliti. Mi domando dove vanno a finire i soldi del FUS???????

  • Beh, c'è la mano di Renzi Berlusconi. In attesa della prossima Santa alleanza per "salvare" l Italia, questa é una delle prove generali......

  • Uno scandalo vergognoso: seguiamo tutti il voto in aula per controllare che questa regalia ignobile venga tolta in aula alla Camera.