Roma

Comune, subappalti e tangenti
Alemanno: "Querelo Gabanelli"

Dopo la puntata di Report di RaiTre, il sindaco annuncia l'azione legale contro gli autori della trasmissione. All'attacco i candidati al Campidoglio. Marino: "Cambiamo tutto". Marchini: "A casa". Medici: "Un film noir". Alfano difende il sindaco: "Esempio di disinformazione a orologeria"

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Dopo la puntata di Report su Roma, Alemanno parte alla carica. "Alla Gabanelli solo una risposta - scrive su Twitter - Querela per diffamazione e risarcimento danni per le menzogne contro Roma in onda su Report". Il sindaco della capitale lancia l'annuncio mentre su RaiTre ancora scorrono le immagini della trasmissione. Procederà per via giudiziaria contro gli autori della puntata, che in un lungo servizio ricostruiva, tra l'altro, l'inchiesta sugli appalti per i filobus che ha portato all'arresto dell'ex ad di Eur spa, Riccardo Mancini. Anche il vicesindaco Sveva Belviso querelerà Milena Gabanelli: "No avrei mai creduto di querelare un giornalista. Per la prima volta lo farò sulla mia onestà non si scherza'' ha detto in un tweet. Belviso era stata citata a proposito dell'indagine sui punti verdi qualità ma smentisce di essere stata contattata dalla redazione di Milena Gabbanelli per eventuali repliche prima della messa in onda della trasmissione: "...per quello che mi riguarda - ha detto ancora su twitter - non ho ricevuto nessun invito. Sto provando a contattare la redazione". Alle 18 poi la replica del primo cittadino in un video a Report.

Tangenti, infiltrazioni e subappalti

La replica del Campidoglio. L'Ufficio stampa di Roma Capitale ha precisato che "in merito alle dichiarazioni del segretario dell'Usigrai e della conduttrice di Report, Milena Gabanelli, si sottolinea che il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, non si è sottratto ad alcun confronto o intervista. Come emerge infatti dalla mail inviata dall'Ufficio stampa di Roma Capitale alla redazione di Report il 27 marzo, il sindaco aveva dato disponibilità ben due volte, nei giorni 28 o 29 marzo a effettuare l'intervista. Disponibilità che andava incontro anche alle esigenze della stessa redazione di Report, la quale in una precedente mail, inviata all'Ufficio stampa di Roma Capitale il 25 marzo, chiedeva "per tempi di produzione strettissimi" di "poter effettuare l'intervista entro questa settimana" - spiegano - L'unica richiesta inoltrata alla redazione di Report è stata quella di "poter visionare il filmato della puntata, per aver modo di contestualizzarla al meglio" ed avere così gli elementi per rispondere alle domande in maniera esaustiva, argomentata, compiuta e anche consona al taglio delle inchieste di Report, sempre molto precise e dettagliate - continua il Campidoglio - Abbiamo ricevuto un netto rifiuto a questa richiesta, che non credevamo rappresentasse per la redazione di Report un fattore ostativo. Riteniamo infatti che sia nell'interesse di tutti e dell'interesse dell'opinione pubblica, fornire tutti gli elementi e mettere nelle condizioni l'intervistato di controbattere adeguatamente per avere una informazione veramente corretta ed obiettiva, scevra così da qualsiasi sospetto di strumentalizzazione. Dopo questo rifiuto i contatti si sono arenati. Siamo rimasti così in attesa della trasmissione della puntata, della quale, fra l'altro, abbiamo avuto ampia anticipazione su alcuni quotidiani usciti ieri, ai quali è stato consentito di prendere prima visione del filmato della puntata, quindi senza i problemi che erano stati prospettati all'Ufficio stampa di Roma Capitale. Questi sono i fatti, che dimostrano come il sindaco aveva dato massima disponibilità a rispondere alle domande dell'inchiesta, non volendosi sottrarre in alcun modo. Parlare poi di "querele temerarie" o dell'utilizzo di "querele come strumento di pressione" appare davvero improprio".

Le reazioni. "Più che annunciare querele via twitter il sindaco Alemanno dovrebbe rassegnare le dimissioni e non ripresentarsi alle elezioni di maggio - ha attaccato immediatamente Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale - La puntata di Report ha messo ulteriormente in luce, quello che noi denunciamo da anni, la deriva dell'Amministrazione Alemanno in scandali e politiche clientelari, da Parentopoli alla gestione opaca degli appalti. Oltre alle cinque domande che gli abbiamo posto da settimane sulla vicenda filobus, rimaste disattese, Alemanno dovrebbe rispondere ad altre due domande: quale era l'oggetto delle cene con i dirigenti di Finmeccanica? Mancini oltre che sulla vicenda filobus ha avuto ruolo anche nella gestione degli appalti Metro C e Acea?".

Marco Miccoli, segretario romano del Pd, si spinge oltre. E chiede al Pdl "in un sussulto di dignità di non ricandidare questo sindaco impresentabile per il bene di Roma''.

Ma sono soprattutto i candidati sindaco in corsa contro Alemanno per le elezioni di fine maggio a replicare al primo cittadino. Ignazio Marino, sempre su Twitter, scrive: ''Alemanno ignora Roma mentre soffoca per cemento e illegalità. Cambiamo tutto: trasparenza, stop superstipendi e consulenze ad amici''. ''Dopo Report rimane uno dei complimenti più belli mai ricevuti'' essere definito un marziano da Alemanno, come fece qualche settimana fa, afferma invece Alfio Marchini ricordando la frase in questione detta dal sindaco (''Mai conosciuto Marchini e per me è un ufo')'. Sempre su twitter Marchini ha aggiunto: ''A casa!''. "Torni a casa, dopo una passeggiata in centro con la tua compagna, dopo aver firmato ad un banchetto la legge per i Rifiuti zero, apri la Tv e guardi un'inchiesta che assomiglia a un film noir" dice Sandro Medici, presidente del X Municipio e candidato indipendente per Roma. "Sembra Romanzo criminale, invece racconta la nostra città, la relazione tra appalti, tangenti e amministrazione; il legame tra le mafie romane e gli ambienti dell'eversione nera".

Difende Alemanno invece, e attacca la trasmissione, il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano: ''La puntata di Report andata in onda ieri sera su Rai Tre è un classico esempio di disinformazione a orologeria: si decide di attaccare e diffamare il sindaco di Roma e la sua amministrazione in piena campagna elettorale per l'elezione del primo cittadino della capitale. Con amarezza - dice Alfano - siamo costretti a constatare che ancora una volta il servizio pubblico televisivo ha veicolato illazioni e alimentato la macchina del fango dell'opposizione contro il sindaco Alemanno. Il Popolo della Libertà esprime piena solidarietà a lui e alla sua amministrazione''.

Interviene anche Francesco Giro, senatore Pdl: "Marroni è persona avveduta e non può non aver compreso che la puntata di Report è stata costruita al solo scopo di diffamare un'intera amministrazione  comunale alla vigilia,  come la stessa giornalista Gabanelli ha ammesso, di un voto importante come quello di maggio. Si è trattato di una puntata pasticciata, un miscuglio disordinato e caotico di notizie, alcune già apparse sulla stampa e  già in parte controdedotte davanti all'autorità giudiziaria che deve potere svolgere serenamente il suo lavoro. E molte altre che non hanno alcuna attinenza con il comune di Roma e la sua amministrazione. Credo vi siano tutti gli estremi per una querela di parte per diffamazione per chi si sia sentito ingiustamente  aggredito e leso nella propria onorabilità".