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Terminata la terza Congregazione dei cardinali:
ne mancano ancora 5 su 115 per il Conclave

Una sola riunione nell'Aula del Sinodo, la mattina, e la possibilità che la data per l'inizio degli scrutini non sia decisa neanche domani. Padre Lombardi: "I cardinali vogliono riflettere bene". Il numero dei porporati elettori è arrivato a 110. Scola: "Ora scatto di responsabilità". Cappella Sistina chiusa per lavori

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CITTA' DEL VATICANO -  Per entrare in Vaticano i 148 cardinali, tra i quali 110 con meno di 80 anni e quindi elettori, hanno utilizzato diversi ingressi, soprattutto quello del Perugino. Nessuno ha parlato con i giornalisti, se non per qualche saluto gentile. La terza Congregazione dall'inizio della Sede Vacante è iniziata alle 9,30 per finire poco prima delle 13. Una sola riunione, non due come ieri (VIDEO), ma la possibilità che la data del Conclave sia decida domani, ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana Padre Lombardi, si allontana.

INTERATTIVO Papabili - VATIPICSVIDEO

I porporati si sono riuniti nella nuova aula del Sinodo, l'Aula di Paolo VI per le udienze generali del Papa e sono usciti dalla porta di piazza del Sant'Uffizio. "Ringraziamo il Signore", è l'unica esclamazione che ha concesso il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. Leggermente più loquace il cardinale Carlos Amigos Vallejo, arcivescovo emerito di Siviglia: "Tutto bene - ha assicurato - sono molto contento. L'ambiente è positivo e il clima è molto buono". Domani pomeriggio i cardinali presenti a Roma si riuniranno in San Pietro per pregare.

Ieri erano 103 i cardinali elettori presenti nella struttura vaticana. Tra la sera e la mattinata di oggi sono già a Roma in 110, ha confermato Padre Lombardi. Al "plenum" mancano quindi ancora 5 cardinali, che sono attesi per domani mattina ma per stabilire una data "non è necessario che siano presenti tutti i cardinali", ha puntualizzato spiegando che "i cardinali capiranno se ci sono assenti che è bene aspettare ancora".

Gli interventi.
Undici cardinali hanno preso la parola nella Congregazione Generale di questa mattina, che si sommano ai 9 interventi ieri sera e i 13 che hanno parlato al mattino nella prima Congregazione Generale. Nei 33 interventi di cardinali rappresentanti di tutti i continenti, ha detto Padre Lombardi, "sono stati toccati argomenti vari - dall'attività della Santa Sede, ai diversi dicasteri, al rinnovamento della Chiesa alla luce del Concilio Vaticano II e alla nuova evangelizzazione nel mondo - e tutti hanno parlato con libertà e espressività piuttosto efficace. Non c'è stato un tempo prefissato per la durata degli interventi".

La data del Conclave. Ancora "nessuna decisione" in vista. Ma, ha spiegato Padre Lombardi, "è stata esposta la Costituzione apostolica 'Universi Dominigi Gregis' come modificata, al paragrafo 37, dal Motu Proprio di Benedetto XVI che li autorizza ad anticipare, se vogliono, l'apertura del Conclave. E' ancora "prematuro" ipotizzare una data precisa, per Padre Lombardi: "I cardinali vogliono riflettere bene per capire, approfondire. Già il fatto che nelle giornate di oggi e domani non ci saranno congregazioni la dice lunga. I cardinali non vogliono affrettare le cose".

Il saluto al Papa emerito. Un "devoto saluto" dei cardinali riuniti è stato inviato al papa emerito Benedetto XVI in un telegramma a nome del cardinal decano, Angelo Sodano. I cardinali hanno espresso a Joseph Ratzinger la loro "gratitudine" che vuole "rappresentare la riconoscenza di tutta la Chiesa per l'instancabile lavoro svolto nella Vigna del Signore".

Cinquemila giornalisti accreditati. Sono oltre 5mila i giornalisti, i fotografi e i cameramen accreditati presso la sala stampa della Santa Sede per seguire il Conclave. Per l'esattezza, dal Vaticano sono stati rilasciati 4.432 accrediti temporanei che si aggiungono agli oltre 600 accrediti permanenti per stampa, foto e video. Solo ieri, sono stati 207 i nuovi accreditati. I giornalisti rappresentano 1.004 testate editoriali di 65 nazioni per 24 diverse lingue.

Le schede del voto. Sono tre le urne a disposizione per le schede di votazione del Conclave: una per mettere i voti, una per mettere le schede scrutinate e una a disposizione dei cardinali 'infirmari' nel caso in cui ci fossero cardinali infermi che non possono spostarsi e che non votano dunque alla Sistina ma a Santa Marta.

Il Papa emerito a Castelgandolfo. Sulla "seconda vita" di Benedetto XVI non si hanno particolari notizie. "Oltre a quelle che ho dato il primo giorno, non ho avuto da monsignor Georg Gaenswein, altre informazioni. Non credo ci siano state visite o contatti con i cardinali", ha detto il portavoce vaticano.

Scola: "Ora serve scatto di verità". Intanto, da Milano, il cardinale Angelo Scola torna sul gesto di Ratzinger. "La rinuncia di Benedetto XVI al ministero petrino e l'attesa orante del nuovo Papa domandano a tutti noi uno scatto di verità e di responsabilità", dice nel suo messaggio in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Cattolica del Sacro Cuore. La Santa Chiesa, rileva Scola, è chiamata, qui e ora, "a rinnovare con forza la consapevolezza dell'identità e dell'orizzonte cattolico dell'università e della sua missione accademica ed educativa".

Porporati, la linea del silenzio. Rispetto a ieri i porporati hanno scelto la via del silenzio e non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai tanti cronisti presenti. Solo i cardinali Severino Poletto e Reinhard Marx hanno augurato ai giornalisti "buona giornata". Il cordone di sicurezza intorno a loro è stato rinforzato ed è scattato soprattutto per i porporati che hanno deciso di raggiungere la città vaticana a piedi. Muti, gentili. Sono arrivati in auto Camillo Ruini, l'austriaco Christoph Schönborn e Agostino Vallini. Hanno scelto di camminare invece Severino Poletto, che si è rivolto così ai giornalisti: "Vi rendete conto che siete degli assalitori?" e poi si è concesso una risata. Sempre a piedi è arrivato il cardinale tedesco Reinhard Marx, che si è limitato a un: "Buona giornata a tutti". Completamente silente il cardinale Crescenzio Sepe così come il collega spagnolo Amigo Valleyo.

Chiusa la Cappella Sistina. Dalle 13 del 5 marzo fino a data da destinarsi, la Cappella non potrà essere visitata. E' il segnale dell'avvicinarsi del Conclave. Il cardinale camerlengo, Tarcisio Bertone, ha ordinato l'avvio dei lavori. Nello stesso periodo non saranno visitabili, lungo il percorso dei Musei, l'Appartamento Borgia e la Collezione di Arte Religiosa Moderna. Prima di accogliere i cardinali per l'elezione del nuovo Papa, la Cappella deve essere 'bonificata' e isolata per evitare che nessuno possa entrare in contatto con i porporati. Il lavoro principale che partirà è la "sopraelevazione del pavimento", ha spiegato Padre Lombardi. "Si costruirà un piano nuovo su cui si muoveranno i cardinali durante le votazioni, un piano unico fino al primo gradino dell'altare. Su questo piano sopraelevato verranno posti tavolo e sedie". Padre Lombardi ha aggiunto che saranno allestite poi le due stufe, una per bruciare le schede, l'altra per produrre il fumo che dovrà essere visto all'esterno: "Se la fumata fosse prodotta solo dalle schede bruciate non si vedrebbe - ha sottolineato - bisogna mettere del fumo specifico".

Cardinali elettori da tutto il mondo. I porporati elettori arrivano da 50 paesi differenti. E' l'Italia la nazione più rappresentata con 28 cardinali, seguita dagli Stati Uniti con 11. Il più anziano è il tedesco Walter Kasper - 79 anni -, il più giovane l'indiano Cleemis Thottunkal (54 anni). In totale 60 cardinali vengono dall'Europa: Italia 28, Germania 6, Spagna 5, Polonia e Francia 4, Portogallo 2, Austria, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi, Irlanda, Repubblica Ceca, Bosnia-Erzegovina, Ungheria, Lituania, Croazia e Slovenia 1); 14 cardinali dal Nordamerica (Stati Uniti 11, Canada 3); 19 cardinali dal Sud e Centroamerica (Brasile 5, Messico 3, Argentina 2, Colombia, Cile, Venezuela, Repubblica Dominicana, Cuba, Honduras, Perú, Bolivia ed Ecuador 1); 11 cardinali dall'Africa (Nigeria 2, Tanzania, Sudafrica, Ghana, Sudan, Kenya, Senegal, Egitto, Guinea e Congo 1); 10 cardinali dall'Asia (India 4, Filippine, Vietnam, Indonesia, Libano, Cina e Sri Lanka 1); un cardinale dall'Oceania (Australia).