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Gerini & Scamarcio "Noi fratelli criminali con Keanu Reeves" in 'John Wick - Capitolo 2'

Forte di 128 milioni di dollari di incasso e critiche positive, esce in sala il 16 'John Wick - Capitolo 2', con il vendicatore Keanu Reeves in missione a Roma, coinvolto nella guerra dei fratelli boss Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini

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L’inarrestabile saga di John Wick. Dopo il successo inaspettato di due anni fa, il vendicatore malinconico Keanu Reeves è protagonista di un seguito che ha incassato nel mondo 128 milioni di dollari nei primi venti giorni, e che arriva il 16 marzo in Italia, mentre si prepara un antefatto da serie televisiva, in modo da espandere la storia ed esplorare il gruppo di personaggi. Il capitolo due di quello che sembra un musical d'azione ha molto a che fare con l’Italia, è stato infatti girato in molte bellissime location romane, compresa una faraonica scena alle Terme di Caracalla. Tra i protagonisti anche Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini.
 

'John Wick - Capitolo 2', Scamarcio e Gerini fratelli gangster


Musical d’azione. In John Wick – Capitolo 2 le coreografie dei combattimenti sono talmente eleganti da trasformare confronti brutali in performance di danza moderna, sullo sfondo di scenografie stilizzate o gloriosamente archeologiche, da Manhattan all'antica Roma. Keanu Reeves, scarpe lucide e completi neri, è un micidiale ballerino dal cuore triste e le sequenze di Gun-fu – combattimenti a colpi di pistola e arti marziali – sono scandite da un'aggressiva colonna sonora elettro-rock in cui spicca A job to do scritto dal leader degli Alice in Chains, Jerry Cantrell. Il primo John Wick, due anni fa, non era nato per avere un seguito. Era un thriller d'azione su un sicario in pensione cui uccidevano il cane, unico ricordo della moglie morta. L'ex killer, che aveva giurato di smettere, tornava in azione per vendicarsi e lasciava ottantaquattro corpi a terra, fatti fuori con la pistola, le mani, una semplice matita. Una trama funzionale, un prodotto di genere d'eccellenza, venti milioni di dollari di costi, ottantotto di incassi, più di uno a morto. Per Keanu Reeves, dopo anni di carriera opachi, quel ruolo è stata una resurrezione, tornare a incarnarlo un regalo.
 

'John Wick capitolo 2', il trailer

Sul camper con Keanu. Avevamo incontrato l'attore sul set, in un piccolo camper parcheggiato al centro di Caracalla, al suo fianco il rapper Common. Metà della storia di John Wick è ambientata a Roma: Piazza Navona, Rione Monti, Horti Sallustiniani, la Galleria d'arte moderna (che ospita la resa dei conti nella stanza degli specchi). Nella scelta delle locations ci sono i suggerimenti di Keanu Reeves. “E' una città che amo. Il primo “motore, azione” l'ho sentito nel Bill & Ted's excellent adventures, era il 1988, dieci anni prima di Matrix. Restammo pochi giorni, ma trovai il tempo per visitare il Vaticano. Poi nel 1991, ci girammo Belli e dannati. Ci sono tornato lo scorso anno per l'omaggio a Piccolo Buddha. Rivedere il mio mastro Bernardo Bertolucci è stato emozionante”. In John Wick – Capitolo secondo Keanu viene spedito nella capitale dal boss della camorra Santino D'Antonio, Riccardo Scamarcio, che vuole morta la sorella Gianna, Claudia Gerini, per sedere al suo posto con i capi delle grandi organizzazioni criminali internazionali. Quella che oggi sullo schermo è una delle scene più riuscite, un gigantesco party postmoderno tra vestigia romane e cubi di luce, durante le riprese era un formicaio di comparse in scarpe da ginnastica, gli abiti da sera nelle buste di plastica.

Keanu è Wick, Keanu Reeves, felice come un bambino, raccontava: “Amo John Wick, mi piace il suo senso dell'umorismo, il suo coraggio, il dolore profondo. E' un personaggio iconico che, sono convinto, sarebbe piaciuto a Sergio Leone”. Sulla natura da musical del film diretto da Chad Stahelski, Reeves è convinto: “Sì, Chad lavora affinché la compenetrazione tra azione e musica sia totale. Le sue coreografie, con le arti marziali ma anche con le pistole, sono uniche”. Keanu si muove con una bravura straordinaria: “Ho imparato tutto dal regista, un fratello per me. Era la mia controfigura dai tempi della trilogia di Matrix. Ci siamo conosciuti nel lontano 1997, è il più grande coreografo di arti marziali”. Common, rapper vincitore dell'Oscar per Glory, la canzone di Selma, ha una venerazione per il collega: “Keanu è un'icona e questo set è l'Accademia di John Wick: ho imparato linguaggio nuovo, a combattere e a sparare con quello stile di cui Keanu è l'incarnazione. I combattimenti sono piccoli pezzi d'arte, la violenza è stile e alla fine torniamo tutti sani e salvi”, scherza. Degli italiani Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini, Reeves racconta: “Hanno abbracciato subito la filosofia di Wick, sono entrati nel mondo sotterraneo di assassini che, nell'ambientazione romana, rivela le sue radici storiche. Riccardo ha reso il personaggio di Santino più sofisticato e profondo. Nella realtà è simpatico, mi ha fatto assaggiare l'olio e il vino della sua Puglia”. “Io ho conosciuto più Claudia, ho visto anche il suo spettacolo in dvd in cui canta, recita, balla. Una forza della natura” dice la sua Common.

I Santino brothers. Riccardo Scamarcio: “Mi hanno chiesto un video di presentazione, un self tape, ero in compagna per la raccolta delle olive, in mezzo agli alberi, un amico mi ha filmato. Se mi volete incontrare ci vediamo. Mi hanno chiamato”. Il suo personaggio è il cattivo del film, che ingaggia John Wick, che con lui ha contratto un debito d’onore per una missione che riguarda la sorella Gianna, Claudia Gerini, che racconta “io ho fatto una normale audizione, poi il regista è venuto a vedermi a Roma a teatro e si è convinto”. “Con Keanu Revees mi sono trovato benissimo – racconta Scamarcio – non parla molto ma ha un’aura magica che è quella che porta in scena. A new York siamo stati insieme e a Roma l’ho portato a mangiare in un paio di posti, ho conosciuto sua sorella, è stato un bell’incontro. Il film mi ricorda i poliziotteschi italiani degli anni Settanta. La cosa speciale è che a differenza degli action movie di altra generazione è che è assolutamente integerrimo: il regista non a caso è uno stuntman". L'Italia c'è anche nei costumi di Luca Mosca: “Lo stile di Wick è ispirato ai profili d'acciaio del revolver Glock; quello di Santino - Scamarcio agli spezzati che portavano i miei zii milanesi”.